Scienze Motorie L-22
Diritto sportivo e normativa interna
Settore scientifico disciplinare | Numero crediti formativi (CFU) | Docente |
IUS/01 | 4 | Lorenzo Ripa |
Risultati di appendimento attesi
Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito:
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente deve acquisire un linguaggio specifico e una conoscenza approfondita della disciplina e degli argomenti essenziali dell’insegnamento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente, attraverso una buona padronanza della materia, basata anche sulla capacità di effettuare collegamenti tra argomenti differenti, deve essere in grado di applicare la conoscenza degli istituti giuridici sviluppata durante il corso ai casi pratici che gli vengono sottoposti.
Attraverso l’acquisizione di competenze specifiche maturate durante il corso, ci si attende dallo studente il raggiungimento di uno standard elevato di giudizio critico associato allo sviluppo di una mentalità giuridica.
Abilità di comunicare
Lo studente deve dimostrare piena sintonia col linguaggio giuridico e buone capacità di comunicazione.
Capacità di apprendimento
L’acquisizione delle nozioni sviluppate durante il corso deve essere lo strumento che lo studente ha a disposizione per una migliore comprensione delle problematiche connesse al proprio specifico ambito lavorativo extra-universitario.
Modalità di esame, prerequisiti, esami propedeutici
Modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente
La verifica dell’apprendimento avverrà tramite lo svolgimento di una prova orale/scritta strutturata (quesiti a risposta multipla o a risposta aperta), avente lo scopo di valutare il "sapere" e il "saper fare" basati sulla capacità di rielaborare e argomentare i contenuti forniti dai materiali didattici di riferimento per l’esame.
Durante la prova la Commissione esaminatrice valuterà la capacità di apprendimento (learning skills) da parte dello studente, nonché la capacità di applicare le conoscenze e si assicurerà che le competenze siano adeguate a sostenere e risolvere problemi relativi alle materie oggetto d’esame (50% del punteggio). Saranno, inoltre, valutati: l’autonomia di giudizio (making judgements) (25% del punteggio) e le abilità comunicative (communication skills) (25% del punteggio), secondo quanto indicato nei descrittori di Dublino.
Darà luogo a valutazioni di eccellenza (30 e Lode – 27) il possesso da parte dello studente di buone conoscenze sugli argomenti del programma, tali da permettergli di affrontare e risolvere i quesiti e le prove proposte con competenza e spirito critico.
Darà luogo a valutazioni discrete (26-23) il possesso da parte dello studente di una conoscenza prevalentemente mnemonica dei contenuti, in grado di consentirgli di affrontare i temi proposti in maniera meccanica e spesso acritica.
Darà luogo a valutazioni sufficienti (22-18) il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale, principalmente indirizzate al possesso dei concetti base.
Daranno luogo a valutazioni negative (< 18) le difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, le lacune formative e l'incapacità di elaborare anche le più elementari questioni applicative proposte.
L'esisto di tale prova costituisce autonoma valutazione di profitto eventualmente integrabile, su esplicita richiesta dello studente, con una suppletiva prova orale.
Modalità di esame
La valutazione finale avverrà nelle date d’appello previste dall’Ateneo e pubblicate in piattaforma, in modalità scritta e/o orale.
Prova scritta:
n. 20 domande a risposta multipla e n. 2 domande a risposta aperta, un’ora tempo per completare la prova;
l’esito finale è il risultato della sommatoria dei voti conseguiti nelle domande a risposta multipla (da 0 a 10 punti) e nelle domande a risposta aperta (da 0 a 20 punti).
Prova orale:
un colloquio di un 20 minuti circa per studente.
Propedeuticità
Nessuna
Prerequisiti
Nessuna
Testi consigliati
Il docente consiglia l’integrazione del materiale fornito (videolezioni, slides, esercitazioni) con i seguenti testi, a cui il docente può fare riferimento durante le lezioni:
L. Di Nella, E. Indraccolo, A. Lepore, P. Del Vecchio, S. Palazzi, Manuale di diritto dello sport, Edizioni Scientifiche Italiane, 2021.
Programma del corso
Prof. U. Calcagno
1. Presentazione del corso
2. Professionismo e dilettantismo nel calcio
3. Il calciatore: lavoratore subordinato (art. 3, l. n. 91/1981)
4. Il rapporto di lavoro del calciatore (art. 4 e 5, l. n. 91/1981)
5. Diritti e doveri dei calciatori: accordi collettivi
6. La retribuzione
7. Partecipazione agli allenamenti
8. Le sanzioni
9. Diritti d’immagine
10 I controlli: principi di parità competitiva
Prof. L. Ripa
11. Introduzione alla scienza giuridica
12. I rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento statale.
13. I soggetti del mondo dello sport.
14. La responsabilità disciplinare nello sport.
15. La responsabilità civile nello sport.
16. La responsabilità penale nello sport.
17. La giustizia sportiva.
18. Gli organi della giustizia sportiva.
19. Il doping.
20. La sentenza Bosman.
Ricevimento studenti
Il docente è sempre reperibile via e-mail o tramite il forum presente in piattaforma didattica. Su richiesta degli studenti è disponibile ad organizzare ulteriori incontri interattivi in videoconferenza in data concordata.
Assegnazione tesi
Gli studenti sono pregati di contattare il docente (via e-mail o preferibilmente in sede d'esame a Roma o Milano) almeno sei mesi (otto mesi per le tesi sperimentali) prima della data prevista per la discussione della tesi.
Obiettivi formativi
CORSO DI STUDIO IN SCIENZE MOTORIE – INDIRIZZO CALCIO
INSEGNAMENTO: Diritto sportivo e normativa interna
DOCENTi: L. Ripa – U. Calcagno
L’insegnamento propone agli studenti una prospettiva giuridica nel contesto del Corso di studi di “Scienze Motorie – Indirizzo Calcio” ed è rivolto allo studio del diritto dello sport, articolandosi nell’esame dei diversi suoi settori sia pubblicistici che privatistici.
Il programma contempla una breve premessa circa le nozioni fondamentali della scienza giuridica, l’analisi della normativa di riferimento e dei casi giurisprudenziali di maggiore rilevanza ed attualità, al fine di garantire anche un approccio più prettamente pratico alla materia.
L’insegnamento, inoltre, persegue l’intento di fornire allo studente le diverse chiavi di lettura pertinenti ai rapporti tra ordinamento giuridico e ordinamento sportivo, fondamentali per l’esame degli istituti giuridico-sportivi di maggiore rilevanza come quelli del lavoro nello sport, della responsabilità disciplinare, civile e penale, del doping e della giustizia sportiva.
L’insegnamento è, pertanto, strumento per lo sviluppo di una piena sintonia tra studente e linguaggio giuridico, fattore cruciale per un proficuo approccio alla materia.
Lezioni
Presentazione del corso
Professionismo e dilettantismo nel calcio
Il calciatore: lavoratore subordinato (art. 3, l. n. 91/1981)
Il rapporto di lavoro del calciatore (art. 4 e 5, l. n. 91/1981)
Diritti e doveri dei calciatori: accordi collettivi
La retribuzione
Partecipazione agli allenamenti
Le sanzioni
Diritti d'immagine
I controlli: principi di parità competitiva
Il fenomeno sportivo nell'ordinamento giuridico - parte prima
Il fenomeno sportivo nell'ordinamento giuridico - parte seconda
Il rapporto tra ordinamento sportivo e ordinamento statale
I soggetti del mondo dello sport - parte prima
I soggetti del mondo dello sport - parte seconda
La responsabilità disciplinare nello sport
La nuova responsabilità disciplinare delle società sportive
La responsabilità civile nello sport
La responsabilità penale nello sport
La giustizia sportiva
Gli organi della giustizia sportiva - parte prima
Gli organi della giustizia sportiva - parte seconda
Il doping
La sentenza Bosman