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Scienze Motorie L-22

Sistemi educativi per l'insegnamento calcio

Settore scientifico disciplinare Numero crediti formativi (CFU) Docente
M-PED/03 5 Stefano Ghisleni

Obiettivi

Obiettivi del corso

Partendo dal concetto di educazione come tema fondamentale di ogni cultura e dalla distinzione tra educare e informare, nel corso delle lezioni si affermerà, nella prima parte, la centralità del bambino/della bambina all’interno di ogni processo di insegnamento-apprendimento e, nella seconda parte, la centralità del giovane calciatore all’interno del contesto calcistico. Verranno proposte lezioni che richiederanno allo studente di riflettere sull’importanza di prendersi cura di se stesso per potersi prendere cura dell’altro, di ascoltarsi per ascoltare il giovane calciatore. Lo studente dovrà pensare al suo “modo di essere” all’interno di un contesto che aiuti il bambino ad esprimere i propri talenti. Un contesto che si basi sulle Life Skills dell’OMS, sull’intelligenza emotiva, sulla relazione pedagogica maestro-allievo e, considerando il ruolo di maestro di calcio, sull’aspetto tecnico. In particolare, nella seconda parte delle lezioni, si costruirà una metodologia di allenamento che metta veramente al centro il bambino/la bambina che gioca a calcio. Si porterà lo studente a riflettere sulla necessità, sia per il miglioramento tecnico del giovane calciatore e sia per la formazione della persona, di maturare vera consapevolezza che allenare e educare sono due aspetti che non possono essere tenuti separati. Il corso si prefigge la finalità di indurre lo studente a riconoscere l’importanza, in ogni contesto e in ogni momento, della relazione con se stesso e con l’altro. Si prefigge la finalità di indurre lo studente a considerare essenziale la centralità del giovane calciatore nel processo di definizione degli obiettivi tecnici delle diverse categorie.

Contenuti dell’insegnamento

Il concetto di educazione come tema fondamentale di ogni cultura che pensi veramente al futuro. La distinzione tra educare e informare, il fine dell’educazione e come educare. La relazione pedagogica tra maestro e allievo. I talenti del bambino e come l’allenatore possa aiutare il bambino a “trarli fuori”. L’approccio centrato sulla persona; la piramide dei bisogni di Maslow; il “modo di essere” di Rogers; il metodo di Gordon. Le Life Skills dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Intelligenza Emotiva e l’allenamento emotivo. I bambini al centro del gioco del calcio: la costruzione della Casa del bambino che gioca a calcio, cioè del contesto facilitante che aiuta il giovane calciatore ad esprimere i propri talenti, le proprie potenzialità. Le fondamenta della Casa: il modo di essere dell’allenatore; i muri portanti: 1.la relazione pedagogica allenatore-giovane calciatore - 2.le Life Skills – 3.l’Intelligenza Emotiva – 4.l’aspetto tecnico (concetti di psicologia dello sviluppo, concetto di gioco, programmazione per fasce d’età, metodo di allenamento, metodi di insegnamento-apprendimento); il tetto: la centralità del bambino che gioca a calcio. Gli strumenti educativi a disposizione dell’allenatore. La selezione e la formazione dell’allenatore (e dei responsabili). La rete formativa.

Risultati di apprendimento attesi

Il corso, considerando la peculiarità del lavoro educativo, anche nel calcio giovanile, non offre delle verità a cui aggrapparsi, ma dei principi che rappresentano la base da seguire in un contesto caratterizzato dalla relazione pedagogica tra maestro e allievo. Lo studente seguirà un percorso che lo potrà portare ad acquisire vera consapevolezza che tra educazione e formazione tecnico-calcistica non ci può essere alcuna separazione e che il “modo di essere”, il “modo di agire”, la scelta dell’obiettivo tecnico incidono fortemente sulla formazione della persona. Lo studente acquisirà competenze (individuali e sociali) e approfondirà la conoscenza di strumenti educativi che lo aiuteranno a costruire, attraverso il suo ruolo di allenatore di calcio giovanile o di responsabile di settore giovanile/dell’attività di base/della scuola calcio, un contesto facilitante che aiuterà il giovane calciatore ad esprimersi, a “trar fuori” le proprie potenzialità, i propri talenti (non solo calcistici); un contesto, quindi, che veramente metta al centro il bambino che gioca a calcio. Lo studente approfondirà la conoscenza di un metodo di allenamento e di metodi di insegnamento-apprendimento che si basano sulla centralità del bambino e non su quella dell’adulto (come spesso avviene anche nel contesto calcistico giovanile). In particolare, lo studente dovrà:

  1. Conoscere il concetto di educazione e cosa significhi educare attraverso il calcio; avere ben chiaro quale modello educativo intende seguire, anche nel calcio giovanile
  2. Conoscere qual è il modo di essere allenatore che consenta di mettere al centro del progetto formativo il giovane calciatore 
  3. Conoscere concetti di psicologia dello sviluppo; conoscere l’importanza educativa e formativa del gioco; sapere preparare la programmazione per fasce d’età; conoscere il metodo di allenamento a fasi; saper utilizzare sia il metodo induttivo e sia quello deduttivo; conoscere la valenza educativa dell’errore
  4. Conoscere le Life Skills dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e sapere come svilupparle in se stesso e nei giovani calciatori
  5. Conoscere il concetto di Intelligenza emotiva e sapere come svilupparla in se stesso e nei giovani calciatori; conoscere le fasi dell’allenamento emotivo
  6. Conoscere quali sono gli elementi costitutivi della “Casa del bambino che gioca a calcio”
  7. Conoscere gli strumenti educativi che dovrà utilizzare nel contesto calcistico giovanile
  8. Conoscere qual è il percorso formativo che dovrà costantemente seguire
  9. Conoscere gli elementi costitutivi la rete formativa che permette di far collaborare tutti i soggetti che, direttamente e/o indirettamente, presentano una propria offerta formativa ai giovani calciatori

Lezioni

Il concetto di educazione 1

Il concetto di educazione 2

La relazione pedagogica

La cura. Prendersi cura di sé stesso e degli altri

I talenti del bambino

Maslow. Rogers. Gordon

Il metodo di Gordon. La Comunicazione Non Violenta di Rosenberg

Le life skills

L'Intelligenza Emotiva

Il modello formativo che mette i bambini al centro del gioco del calcio: la Casa del bambino che gioca a calcio

La relazione pedagogica tra allenatore e giovane calciatore 1

La relazione pedagogica tra allenatore e giovane calciatore 2

L'aspetto tecnico. Il gioco, i principi della psicologia dello sviluppo. La Programmazione per fasce d'età

L'aspetto tecnico. Quale metodo per l'attività di base

L'aspetto tecnico. Il metodo di allenamento

L'aspetto tecnico. L'organizzazione a quadrati dello spazio. Le evoluzioni del metodo a fasi

L'aspetto tecnico. Dall'obiettivo tecnico a quello tattico

L'aspetto tecnico. I metodi induttivo e deduttivo. L'errore e la correzione

La Life Skills Sport Education nel calcio giovanile

Gli strumenti educativi dell'allenatore

La selezione e la formazione dell'allenatore

La rete formativa

Il maestro e l'etica