Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia L-26
Estetica gastronomica
Settore scientifico disciplinare | Numero crediti formativi (CFU) | Docente |
M-FIL/04 | 6 | Nicola Perullo, Maddalena Borsato |
Elaborato di tesi
Per chi volesse scrivere la tesi di Estetica Gastronomica o Cibo e Arte, ecco alcune indicazioni e chiarimenti:
1) Salvo eccezioni che devono essere motivate, si può chiedere la tesi solo DOPO avere sostenuto l'esame nella materia in cui si intende proporre l'argomento di tesi.
2) Chi si propone deve anche proporre, contestualmente, un argomento di tesi: non basta dire "estetica gastronomica" o "cibo e arte", perché questi sono nomi di corsi e di discipline, non sono argomenti di tesi. Naturalmente, noi possiamo suggerire, dare indicazioni e anche NON approvare determinati argomenti. Però è importante che il primo stimolo venga dal/dalla proponente.
3)Accetteremo di fare da relatori solo a persone che abbiano letto attentamente le linee guida per la tesi che trovate pubblicate nella sezione DOCUMENTI.
4) Anche quando sono solo compilative, le tesi chiedono uno sforzo da parte dello/a studente/ssa di trovare e ricercare materiale anche autonomamente, non solo quello indicato e suggerito dai docenti.
5) Le tesi non sono compiti da correggere: errori ortografici, refusi, punteggiatura, ecc. NON sono a carico dei docenti. Se lo facciamo, è per favorire un processo di crescita e di miglioramento, ma lo/la studente/ssa deve sapere che è lui/lei il/la solo/a responsabile degli errori che sono presenti nella tesi.
6) Salvo eccezioni, il processo di redazione di una tesi chiede innanzitutto che ci venga inviato, a partire dall'inizio della fase I: a) breve abstract con gli obiettivi b) indice provvisorio c) bibliografia.in fieri. Il titolo viene proposto dallo/a studente/ssa, ma è sottoposto all'accettazione del relatore.
7) Salvo eccezioni, da concordare per motivate ragioni, NON si devono mandare poche pagine per volta, capitoletti minimi di 5 pagine, ecc. La situazione migliore è avere un abstract con i capitoli riassunti, e poi tutta la bozza di tesi, da inviare entro e non oltre 20/30 giorni prima della scadenza per il caricamento in piattaforma. Tesi inviate all'ultimo momento, con mail che "ingiungono" il relatore di leggere tutto in due giorni perché poi scade il tempo, non saranno approvate.
8) Una tesi può essere più o meno buona, più o meno originale, ma quello che è importante è lo sforzo di elaborazione personale di quanto si legge e si studia. Casi di "copia e incolla", di intere frasi prese da internet, da siti o da libri, o generate completamente dall'intelligenza artificiale, senza che siano sempre chiaramente citate in nota le fonti e gli autori, porteranno d'ora in avanti automaticamente alla non approvazione del lavoro di tesi nella sessione prescelta.
9) Si prega di prendere visione nella sezione apposita nella pagina principale del corso del Tutorial dedicato alla stesura della tesi.
10) Le studentesse e gli studenti sono tenute/i a sottoporre il proprio lavoro di tesi una volta completato al software Turnitin: per farlo è necessario inviarci la tesi completa almeno 20 giorni prima della scadenza della fase III perché si possa procedere al controllo antiplagio.
N.B.: LUNGHEZZA DELLA TESI:
Non c'è una rigida regola generale per la lunghezza delle tesi. Per quanto riguarda Estetica gastronomica (e anche Cibo e Arte), l'indicazione è che la tesi debba essere lunga minimo 40.000 caratteri che corrispondono, in base a come si formatta la pagina, tra le 20 e le 30 pagine. Ma quello che conta sono i caratteri, non le pagine, ovviamente. La bibliografia è esclusa da questo conteggio, cioè essa non conta per la lunghezza. Non c'è invece un limite massimo.
Obiettivi
Scopo del corso è introdurre alla conoscenza e alla comprensione dei principali rapporti storici e teorici tra filosofia, estetica, gastronomia e gusto Particolare attenzione viene posta al mondo contemporaneo, alla questione della critica del gusto, dell’expertise e dei risvolti etici e sociali della gastronomia.
Gli obiettivi specifici di ogni unità didattica sono:
- Acquisire familiarità con i principali temi e autori dell’estetica del cibo e della questione storico/teorica del gusto.
- Conoscere i principali nodi teorici del sistema della sensorialità e della subordinazione del gusto.
- Conoscere e comprendere il gusto come sistema percettivo multisensoriale, in riferimento agli autori principali.
- Saper elaborare criticamente argomenti generali sui concetti di expertise e di critica in relazione agli scenari contemporanei.
- Comprendere l’esperienza gustativa nelle sue articolazioni interne.
- Recepire la proposta teorica complessiva sul gusto come compito.
Libri e testi consigliati
Si richiede per l'esame (orale o scritto), oltre allo studio delle videolezioni, la lettura di DUE tra i seguenti libri, a scelta di ogni singolo studente:
- N. Perullo, L'altro gusto. Per un'estetica dell'esperienza gustativa, ETS, Pisa, Edizione 2021: SOLO i saggi dall'1 al 6 (compreso)
- N. Perullo, Il gusto come esperienza. Saggio di filosofia ed estetica del cibo, Slow Food Editore, Bra 2012
- N. Perullo, Epistenologia. Il vino come filosofia, Mimesis, Milano-Udine Edizione 2021
Anche nei test a risposta multipla sono state inserite alcune domande tratte dai libri. Per chi dovesse sostenere l'esame nella modalità online/sedi staccate, i due libri da leggere sono:
- N. Perullo, Il gusto come esperienza. Saggio di filosofia ed estetica del cibo, Slow Food Editore, Bra 2012
- N. Perullo, Epistenologia. Il vino come filosofia, Mimesis, Milano-Udine Edizione 2021
Modalità d'esame
L'esame finale in presenza (sedi di Roma e Milano) consisterà in una prova orale al fine di verificare le conoscenze acquisite ed il raggiungimento dei requisiti di apprendimento attesi.
La prova orale sarà articolata in una serie di domande in forma di colloquio e verterà sul programma e sui libri raccomandati.
La prova scritta (sedi staccate) si articolerà in 31 domande a risposta multipla, ognuna comprendente 4 opzioni. La 31esima domanda stabilisce l’assegnazione della lode e viene presa in considerazione solo se tutte le precedenti risultano corrette.
I punteggi d’esame sono in trentesimi. La soglia della sufficienza è posta a 18/trentesimi, al di sotto della quale la prova viene considerata non superata.
Programma didattico
Il corso è organizzato secondo 5 blocchi tematici:
1. Cibo e filosofia: la pancia e la testa
2. Il gusto come senso minore
3. Il gusto come sistema percettivo e la critica del gusto
4. Gastronomia ed esperienza estetica
5. Il gusto aptico come compito
Questi sono presentati e analizzati attraverso le lezioni orali, le slides e i testi editi (per i testi oggetto d'esame si veda la sezione: Libri e testi consigliati).
Il corso si sviluppa su tre principali assi:
1. la questione del rapporto tra cibo e filosofia e il consumo del cibo visto attraverso il gusto, quindi il problema della fruizione e della percezione del cibo: in quest'asse si affrontano temi quali la storia filosofica dell'estetica in relazione al senso del gusto, l’intersoggettività del giudizio di gusto e la critica del gusto in età moderna e contemporanea;
2. la questione dell'esperienza estetica del gusto e della gastronomia: in quest'asse si approfondiscono i temi del piacere, del sapere, dell'indifferenza e della saggezza nei confronti del rapporto con il cibo;
3. la questione del gusto aptico quale nuova modalità di approccio all'esperienza gustativa: in quest'asse si approfondisce il tema del gusto aptico in particolare attraverso il caso del vino e si conclude il corso con il tema della slow knowledge.
PROGRAMMA COMPLETO DIVISO PER UNITÀ DIDATTICHE
Unità didattica 1: Cibo e filosofia: la pancia e la testa (1 CFU)
Introduzione al corso: materiali e obiettivi Perché la filosofia può e anzi deve interessarsi di cibo Cenni storici delle principali linee di pensiero sull’argomento (da Platone e Epicuro a oggi), Dietetica, gola,astinenza, eccesso, moderazione.
Unità didattica 2: Il gusto come senso minore (1 CFU)
La nascita dell’estetica, La gerarchia dei sensi, L’altro gusto, Marginalità ed esperienza
Unità didattica 3: Il gusto come sistema percettivo e la critica del gusto (1 CFU)
La teoria gibsoniana della percezione ecologica, Riconoscimento, piacere, apprezzamento, La critica del gusto nell’età moderna, Epoca delle immagini del cibo e la “morte dell’expertise”, Percezione visiva e gustativa
Unità didattica 4: Gastronomia ed esperienza estetica (1.5 CFU)
Il gusto come piacere/1, Il gusto come piacere/2, Il gusto come sapere/1, Il gusto come sapere/2, L’indifferenza gustativa/1, L’indifferenza gustativa/2, La saggezza del gusto/1, La saggezza del gusto/2
Unità didattica 5 : Il gusto aptico come compito (1.5 CFU)
Ottico e aptico, Dal buon gusto al gusto come compito, Il caso del “vino naturale”, Il vino naturale. Cosa è, Epistenologia: chiarimenti teorici.1, Epistenologia: chiarimenti teorici.2, Slow Knowledge e Fast knowledge
Agenda
Ricevimento Studenti/esse
Il ricevimento avviene tramite strumento apposito in piattaforma ma solo previo appuntamento, scrivendo una mail a: maddalena.borsato@uniroma5.it
Lezioni
Il gusto come piacere 1
Il gusto come piacere 2
Ottico e Aptico
Il gusto come sapere 1
Dal buon gusto al compito
La teoria ecologica di Gibson
Il gusto come sapere 2
Il caso del vino naturale
Introduzione al corso
La nascita dell'estetica
Riconoscimento, piacere, apprezzamento
L'indifferenza gustativa 1
Il vino naturale. Cosa è
Perché filosofia e cibo?
La gerarchia dei sensi
La critica del gusto nell'età moderna
L'indifferenza gustativa 2
Epistenologia: chiarimenti teorici 1
Platone, Epicuro e altri momenti fondamentali
L'altro gusto
L'epoca delle immagini del cibo
Saggezza del gusto 1
Epistenologia: chiarimenti teorici 2
Dietetica, gola, moderazione
Marginalità ed esperienza
Percezione visiva e gustativa
Saggezza del gusto 2
Slow and Fast