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Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate LM-67

Aspetti psicopedagogici e sociologici delle attività motorie

Settore scientifico disciplinare Numero crediti formativi (CFU) Docente
SPS/08XMPSI/06 12 Alberto Cei, Emiliano Bernardi

Obiettivi

INFORMAZIONI GENERALI

Obiettivi Formativi

Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con le problematiche e le risorse proprie del rapporto pedagogico instaurato, nelle pratiche sportive e nelle attività motorie, tra allenatore (in senso ampio) e discente. Lo studente dovrà acquisire le conoscenze relative allo sviluppo psicologico che si attua nell'individuo durante l'intero ciclo di vita. In particolare, lo studente dovrà sviluppare una adeguata familiarità con le modificazioni che avvengono a livello cognitivo, comportamentale, emozionale e sociale. Lo studente dovrà acquisire le conoscenze relative ai fenomeni che caratterizzano il comportamento umano nei sistemi organizzati. I temi affrontati contribuiranno a fornire una panoramica completa dei meccanismi psicologici e psicosociali che caratterizzano l’agire umano nell’organizzazione di lavoro e a delineare la complessità delle organizzazioni alle prese con costanti pressioni di cambiamento e produttività. L’obiettivo ultimo consiste nel mettere a fuoco argomenti di particolare rilevanza rispetto nei processi organizzativi e gestionali, tale da fornire strumenti interpretativi utili della vita professionale. 

 

 

 

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione

Le attività del processo formativo debbono favorire l’acquisizione da parte dello studente di conoscenze relative a:

  • Conoscenze ambiti di ricerca e applicativi della Psicologia dello Sport in ambito psicopedagogico e in relazione alle organizzazioni sportive
  • La componente mentale dell’insegnamento sportivo
  • La definizione degli obiettivi e i processi esplicativi delle prestazioni
  • Le problematiche dell’apprendimento e la gestione dell’errore
  • La relazione fra prestazione e processi di autoregolazione
  • Il ruolo del dirigente nelle organizzazioni sportive
  • La motivazione come fattore chiave della leadership

 

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il corso “Aspetti psicopedagogici e sociologici delle attività motorie” prevede lo studio e l’approfondimento di differenti argomenti che permettono l’acquisizione di:

  • regole principali sottostanti al movimento e alla funzione del sistema nervoso centrale e delle sue funzioni esecutive nel determinare gli apprendimenti;
  • meccanismi messi in atto tramite i sistemi motivazionali, di goal setting e di comunicazione interpersonale di cui servirsi nella relazione con gli allievi a livello individuale e di gruppo/squadra.
  • conoscenze relative agli stili di leadership nella conduzione di gruppi di lavoro, alle regole delle organizzazioni sportive e alle competenze manageriali richieste per il loro funzionamento.
  • di quali siano i comportamenti che caratterizzano allenatori efficaci e saperli osservare nelle situazioni di allenamento e di gara.
  • competenze psicologiche e interpersonali nello sviluppo degli atleti e nella relazione con essi.

 

 

Abilità di giudizio

  • Conoscenze per confrontarsi con gli aspetti psicologici della sua attività professionale servendosi delle ricadute applicative derivate dallo studio dei dati scientifici forniti nel Corso.
  • Capacità d’interpretazione delle esperienze dei propri atleti/gruppi non basata come è usuale solo sulle proprie esperienze personali e su quanto imparato dai propri allenatori/dirigenti sportivi, ma sapendola filtrare con il mindset del professionista che conosce le dinamiche emotive, i processi cognitivi, piuttosto che le relazioni interpersonali per averle studiate e gli stili di pensiero in funzione dell’età, genere, condizione psicofisica e scolarità dei suoi interlocutori.

 

Abilità di comunicare

Lo studente si rivela in grado di

  • utilizzare consapevolmente un linguaggio adeguato alle conoscenze acquisite.
  • Avere una comunicazione interpersonale efficace con i suoi allievi ed essere in grado di spiegare i contenuti delle esercitazioni e delle prestazioni sportive con una maggiore e migliore consapevolezza del valore psicologico della comunicazione. 
  • Avere una comunicazione efficace e produttive con le organizzazioni sportive con le quali collabora o svolge ruoli operativi.

 

 

Capacità di apprendimento

  • Capacità d’integrare le conoscenze psicologiche acquisite con quelle riguardanti la metodologia dell’allenamento e i sistemi operativi e manageriali propri delle organizzazioni sportive . 


 

PROGRAMMA DEL CORSO

  • Introduzione al corso
  • Il movimento
  • Il goal setting nello sport e attività motoria
  • Motivazione
  • Rinforzi e feedback
  • La componente mentale dell’allenamento
  • Come usare la mente per allenarsi a vincere
  • La gestione degli errori nel tennis 
  • L’allenatore come leader positivo
  • L’organizzazione sportiva
  • La gestione e la motivazione delle risorse umane nei sistemi organizzativi

 

 

Verifica

Modalità di esame La valutazione finale avverrà nelle date d’appello previste dall’Ateneo e pubblicate in piattaforma, in modalità scritta e/o orale. Tra le prove scritte sono contemplate: -            30 domande (scelta multipla), a ogni domanda viene assegnato un punteggio massimo di 1 punto; a ogni risposta non data o errata viene assegnato un valore di 0. -            test composto da domande a risposta multipla.   Prova orale: -            un colloquio di un 20 minuti circa per studente. Sia le domande orali che le domande scritte sono formulate per valutare il grado di comprensione delle nozioni teoriche e la capacità di ragionare utilizzando tali nozioni. Le domande sulle nozioni teoriche consentiranno di valutare il livello di comprensione. Le domande che richiedono l’elaborazione di un ragionamento consentiranno di valutare il livello di competenza e l’autonomia di giudizio maturati dallo studente. Gli studenti con Disabilità e/o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), certificati e accreditati al “Servizio DDSA”, potranno svolgere l’esame nella modalità più idonea in base alla propria specifica disabilità o DSA, utilizzando le misure compensative e/o dispensative indicate dal “Servizio DDSA” in fase di accreditamento. Mediante la prova d’esame il docente e la commissione devono in ogni modo verificare che gli obiettivi formativi previsti dall’insegnamento siano raggiunti. La valutazione sarà quindi equa, formativa e oggettiva. Gli studenti con disabilità e/o DSA, come tutti gli studenti, sono tenuti a raggiungere gli obiettivi formativi propri di ciascun insegnamento.

Richiesta tesi

Queste linee guida sono state scritte per facilitare la realizzazione del progetto di tesi che lo studente intende condurre. Ci si aspetta che queste indicazioni vengano seguite in modo preciso e scrupoloso. IMPORTANTE Da poco è stata prevista una nuova procedura: una volta completata la tesi e inserita nel sito per mettere il voto alla tesi è necessario che passi il sistema di antiplagio che deve allegare la percentuale di plagio accettabile di ogni tesi. Pertanto, la tesi deve essere completata e inviata a me non oltre i 40 giorni dalla scadenza ufficiale, così da permettermi di fare questa operazione e comunicarla al/alla tesista, e dare tempo nel caso ci fossero problemi di antiplagio di modificarla. Quindi ritardi nella consegna non saranno accettati, pena il rinvio alla sessione successiva. Siete pregati di leggere con attenzione queste linee guida. Buon lavoro! 1. Come presentare progetto di tesi al relatore • Identificare l’argomento di psicologia dello sport che si vuole trattare. ? Svolgere una prima ricerca bibliografica attraverso: 1. Il sito dell’Università San Raffaele nella sezione biblioteca digitale. 2. Google Scholar; dove scrivendo le parole chiave cercate in inglese verranno selezionati articoli sul tema prescelto. ?  Scegliere un argomento circoscritto, ad esempio: la motivazione allo sport nei giovani è un tema troppo vasto. Più specifico riguarda: la motivazione dei bambini delle scuole calcio oppure la motivazione di atleti juniores di alto livello nel tennis o ancora il ruolo della motivazione del rapporto atleta-allenatore. ?  È possibile anche scegliere un argomento di tesi che sia collegato all’eventuale attività professionale che il candidato sta svolgendo. La tesi potrebbe così rappresentare un arricchimento scientifico e professionale. ?  Contattare il relatore per verificarne la disponibilità a seguire la tesi almeno sei mesi prima della discussione finale. Tesi con minore preavviso non vengono accettate. ?  Avuto l’assenso dal relatore inviare in seguito: Il titolo della tesi Una breve presentazione di due pagine del progetto di tesi Un indice provvisorio così articolato: introduzione, almeno 4 capitoli, conclusioni e bibliografia iniziale ?  Inviare ogni capitolo al relatore, e sempre con .doc o.docx e mai in PDF. 2. Come cercare la bibliografia della tesi Cercate quello che volete conoscere servendovi di google scholar, che permette di trovare i principali riferimenti scientifici relativi a temi di vostro interesse. Per la ricerca scrivete le parole chiave in inglese che riguardano il tema di cui cercate informazioni. 1 Ad esempio, volete sapere di più sull'ansia da prestazione nel calcio? Scrivete: anxiety performance football players. Troverete questa pagina: https://scholar.google.com/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=anxiety+performance +football+players&btnG= A questo punto, avete gli autori e titoli degli articoli. Di tutti avete il riassunto ma solo di alcuni il testo completo, che potete scaricare cliccando su quanto è scritto tutto a destra. Ad esempio del primo articolo trovate questo link: https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2020.01148/full cliccando trovate l'articolo. Se si vuole ricercare articoli simili, sotto il nome dell'articolo si trova scritto: articoli correlati su è sufficiente cliccare. Se si vuole ricercare una rassegna della letteratura pubblicata su questo tema, si può aggiungere alle parole chiave: review In questo caso, il secondo articolo citato è coerente con questa richiesta: Determinants of anxiety in elite athletes: a systematic review and meta-analysis click su: https://scholar.google.com/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=Determinants+of+anxiety+in+ elite+athletes%3A+a+systematic+review+and+meta-analysis+&btnG= Sono da evitare le citazioni da lezioni universitarie. Insegnamento: usando la risorsa tempo e senza nessuna spesa economica è possibile acquisire le conoscenze più aggiornate su un argomento di nostro interesse. Avrete così modo di capire se quanto leggete sul web, nei vari blog che consultate, sono commenti basati su evidenze scientifiche o sono solo opinioni di chi scrive. Citazione da siti internet Sono da evitare le citazioni da internet che sono di blogger anche se psicologi, mental coach, medici o allenatori. Riportano loro opinioni, legittime, ma che non rientrano negli scopi di una tesi che deve avere riferimenti scientifici documentati da citazioni di ricerche pubblicate. Da internet si possono citare. Dati che specifiche organizzazioni riportano. Ad esempio l’ISTAT, il CENSIS, l’OMS, l’UEFA, il CIO e altre ancora. Brani di interviste ad allenatori, atleti, etc. 3. Obiettivi Obiettivi di una tesi di laurea sono la: Chiarezza: i temi trattati devono essere espressi con frasi semplici e lineari, senza ridondanze, e articolate in periodi possibilmente brevi. Completezza: le informazioni fornite e necessarie per la comprensione del pensiero del candidato devono essere presentate in modo preciso e accurato. Specificità: il candidato deve evitare frasi generali, di senso comune, retoriche. Le argomentazioni devono sempre fare riferimento a dati scientifici e documentati e come tali vanno citati nel testo. Descrizione di contenuti scientificamente aggiornati: il candidato deve evitare di descrivere 2    contenuti tratti da blog o articoli sul web che non sono basati su dati di ricerca e che semplicemente espressione delle opinioni di chi scrive. 4. La struttura della tesi Il lavoro di tesi deve essere strutturato secondo una serie di parti ordinate organicamente. Lunghezza della tesi La tesi, triennale e magistrale, deve essere lunga almeno 50 pagine. Il frontespizio • Il frontespizio è la pagina preliminare al testo e riporta le informazioni che identificano il lavoro di tesi, quali: ? l’Istituzione ? il corso di laurea ? il titolo della tesi ? il nome del candidato ? il nome del relatore (e del correlatore se presente) ? l’anno accademico L’indice L’indice presenta i titoli e il numero di pagina d’inizio delle parti di cui è costituita la tesi (introduzione, capitoli, paragrafi, conclusioni, bibliografia). Fornisce, inoltre, un quadro d’insieme e specifico dei temi trattati e di come sono organizzati. Sin dall’inizio del progetto serve a guidare il candidato nella trattazione dei temi. Per questa ragione è importante che ogni capitolo sia articolato in alcuni paragrafi che gli permetteranno di non perdersi nello sviluppo del tema. L’introduzione L’introduzione, è l’ultima parte della tesi che verrà scritta Ha lo scopo di presentare l’argomento, e il suo sviluppo all’interno del progetto di tesi del candidato. Capitoli, paragrafi ?  La tesi va divisa in capitoli e paragrafi. Ogni paragrafo non dovrebbe essere più lungo di due o al massimo tre cartelle. Ogni capitolo dovrebbe contenere almeno quattro paragrafi. ?  Le citazioni bibliografiche vanno inserite nel testo con cognome e anno in questo modo nel caso si tratti di (fare sempre attenzione a dove sono messe le virgole in ognuno di questi esempi): un autore – Bandura (1977) ha introdotto il concetto di autoefficacia oppure il concetto di autoefficacia (Bandura, 1977) è stato introdotto allo scopo di... due autori – Smith e Smoll (2006) hanno presentato il modello CBAS oppure il modello CBAS (Smith e Smoll, 2006) descrive ... tre o più autori – Franck, Stambulova e Weibull (2016) hanno dimostrato che oppure gli studi sul rapporto allenatore-atleta hanno dimostrato che ... (Franck, Stambulova, e Weibull, 2016). Non mettere i riferimenti biblio in nota. ?  I temi trattati devono fare in larga parte riferimento alle conoscenze attuali su quel tema. 3 Ad esempio, se si parla dell’età evolutiva, si dovrà fare certamente un riferimento al lavoro di Piaget ma questo deve costituire una parte minima del capitolo. La maggior parte del capitolo dovrà riguardare le conoscenze attuali sullo sviluppo dei giovani. ? Studio di un caso. Alcune tesi riguardano lo studio di un caso che potrebbe riguardare l’allenamento di un singolo individuo o di un collettivo, sia per persone con sviluppo tipico che per individui con disabilità. A questo riguardo può essere utile la lettura di due testi, il primo riguarda lo studio di un caso in una organizzazione ma molte delle osservazioni guida sono certamente utili anche in altri contesti. Il secondo si riferisce alla valutazione all’interno della scuola: http://www.dea.univr.it/documenti/Avviso/all/all807614.pdf http://www.evidencebasednursing.it/nuovo/Formazione/masterebp_vecchi/master_2013 _2014/Slide_corso_ricerca_2104/qualitativa/Villa_Galconieri.pdf • Le note: non vanno scritte note nel testo. Le conclusioni Ultimo capitolo della tesi. Illustra in modo sintetico i risultati emersi dalla trattazione dell’argomento di tesi. Evidenzia le conoscenze saldamente acquisite su questo argomento e quali potrebbero essere a giudizio del candidato ulteriori spazi di approfondimento. La bibliografia La bibliografia riporta i documenti realmente consultati durante la stesura della tesi Va scritta in ordine alfabetico. Lo stile di citazione che il candidato deve essere conforme al Publication Manual of the American Psychological Association (6th Edition, 2009), come descritto in:   ? “Basic of APA Style Tutorial” tutorial.aspx ? “APA http://www.apastyle.org/search.aspx?query=&fq=StyleContentTypeFilt:%22FAQ%22&s ort=ContentDateSort%20desc Esempi citazioni di articoli scientifici: (Queste indicazioni vanno seguite alla lettera) Un autore - Pan, C.Y. (2011). The efficacy of an aquatic program on physical fitness and aquatic skills in children with and without autism spectrum disorders. Research in Autism Spectrum Disorders, 5, 657-665. Due autori - Sowa, M., and Meulenbroek, R. (2012). Effects of physical exercise on autism spectrum disorders, Research in Autism Spectrum Disorders, 6, 46-57. Tre o più autori: Walker, A.N., Barry, T.D., and Bader, S.H. (2010). Therapist and parent ratings of changes in adaptive social skills following a summer treatment camp for children with autism spectrum disorders: A preliminary study. Child Youth Care Forum, 39, 305–322. Esempi di citazioni da libri: Un autore: Cei, A. (1998). Psicologia dello sport. Bologna: Il Mulino. Due autori: Karageorghis, C., e Terry, P. (2011). Inside sport psychology. Champaign, IL: Human Kinetics. http://www.apastyle.org/learn/tutorials/basics-   Style FAQ   4 • Capitolo di uno o più autori all’interno di un libro - Luiselli, J.K. (2014). Exercise, physical and sports. In J.K. Luiselli (a cura di), Children and youth with autism spectrum disorder (ASD). Oxford: Oxford University Press. 5. Indicazioni formali generali Parametri grafici Si raccomanda di utilizzare la seguente formattazione del testo in grado di apportare un'apprezzabile riduzione dei consumi senza peggiorare l’esperienza di lettura: Formato: 29x21 cm (A4) Carattere: Times New Roman, normale, giustificato Dimensione: 12 Interlinea: 1,5 Margine destro: 1.5 cm Margine sinistro: 2 cm Rilegatura: 0,5 cm Intestazione: 0,5 cm Stampa fronte retro. 6. Preparazione PowerPoint per discussione tesi magistrale L’esposizione sarà di max 5/6 minuti. Devi parlare del tuo lavoro in modo brillante, senza leggere le slide e distribuire il tuo tempo fra introduzione (1minuto), risultati (4minuti) e conclusioni (1 minuto). Allenati! Il PowerPoint comprende: 9 slide Scrivi frasi molto sintetiche 1 per copertina 2 introduzione 4 risultati della tesi 1 conclusioni 1 per dire grazie Ogni slide deve avere dei riferimenti biblio completi come nella biblio finale della tesi Per ulteriori informazioni e domande, scrivere ai docenti. E-mail: emiliano.bernardi@uniroma5.it info@ceiconsulting.it

Lezioni

Introduzione

Il movimento 1

Il movimento 2

Il movimento 3

Il movimento 4

I processi cognitivi 1

I processi cognitivi 2

I processi sociali

I processi affettivi

Il goal setting 1

Il goal setting 2

Rinforzi e feedback 1

Rinforzi e feedback 2

Rinforzi e feedback 3

Rinforzi e feedback 4

La relazione pedagogica

Componente mentale allenamento 1

Componente mentale allenamento 2

Componente mentale allenamento 3

Componente mentale allenamento 4

Allenare la mente a vincere 1

Allenare la mente a vincere 2

Allenare la mente a vincere 3

Allenare la mente a vincere 4

Gestione degli errori tennis 1

Gestione degli errori tennis 2

Gestione degli errori tennis 3

Gestione degli errori tennis 4

L'allenatore positivo 1

L'allenatore positivo 2

L'allenatore positivo 3

L'allenatore positivo 4

L'allenatore positivo 5

L\'organizzazione sportiva 1

L'organizzazione sportiva 2

Gestione e motivazione lavoro 1

Gestione e motivazione lavoro 2

Gestione e motivazione lavoro 3

Gestione e motivazione lavoro 4