Master FORMAZIONE E GESTIONE PER I BENI CULTURALI DELLA CHIESA. Modalità FAD
Scopri il Master FORMAZIONE E GESTIONE PER I BENI CULTURALI DELLA CHIESA. Modalità FAD. Iscriviti online su unimercatorum.it

.Un Master intestato ai Beni culturali della Chiesa, ivi inclusa la loro manutenzione e più aggiornata valorizzazione pubblica, diventa un impegno conoscitivo moderno per donne e uomini sempre più alla ricerca di una formazione mirata, riccamente variegata, tale dunque da attrarre giovani o comunque laureati che hanno acquisito il profondo valore della Società della conoscenza, e dunque sono ricchi di passione per i saperi specialistici
La filosofia didattica e scientifica che ispira il progetto intitolato ai Beni ecclesiastici intreccia diverse dimensioni (felicemente interagenti) sia nell’espansione del disegno didattico che nell’obiettivo di una formazione integrata. E’ tipica infatti dei Master l’invenzione di attraversamenti disciplinari meno frequenti e fecondi nei Corsi istituzionali di studio, più attenti ai singoli settori scientifici. Così si realizza un modello di apprendimento definibile “per problemi”, chiamato dunque a dare unità a tanti approcci diversi e altrettanto variegate provenienze degli allievi. In questo modo la didattica diventa finalmente vivente e non affaticata dalla ripetizione di saperi precotti. Stiamo illustrando un percorso naturalmente formattato su un progetto transdisciplinare, innovativo nel palinsesto dell’offerta post lauream, che tuttavia non si concentra esclusivamente sul sapere storico-religioso. Anche per “la Chiesa in uscita” di Papa Francesco, del resto, si deve parlare di un’apertura alla Terza missione che, non casualmente nella letteratura scientifica, è chiamata Public Engagement; ecco allora che l’affresco culturale dedicato alla preparazione dei laureati interessati ai Beni ecclesiastici (fisici o immateriali che siano) diventa rilevante sotto diversi profili. Esso intanto aiuta meglio di tanti discorsi a fare i conti con il passato e a non licenziarlo come solitamente puntano a fare i moderni, ricordando che “per essere, bisogna essere stati”, come ci ha ammonito sapientemente la Scuola storica degli Annalisti francesi, a partire da Fernand Braudel a cui rimonta la citazione. L’interrogativo rivolto al passato ci aiuta a capire quanto siamo cambiati troppo spesso senza accorgercene, senza cioè domandarci come abbiamo sostituito i valori di ieri. Come vedremo affrontando ad esempio le analogie tra il Barocco e il digitale, quella che viene chiamata da non pochi studiosi “età neobarocca” sta a ricordarci che “ogni storia è storia contemporanea “, secondo un aforisma divenuto celebre di Benedetto Croce. Ecco allora che un corso intestato ai Beni culturali della Chiesa, ivi inclusa la loro manutenzione e più aggiornata valorizzazione pubblica, diventa un impegno conoscitivo moderno per donne e uomini sempre più alla ricerca di una formazione mirata, riccamente variegata, tale dunque da attrarre giovani o comunque laureati che hanno acquisito il profondo valore della Società della conoscenza, e dunque sono ricchi di passione per i saperi specialistici.
Laurea Magistrale, Laurea ante DM 509/1999 (vecchio ordinamento) o altro titolo di studio universitario conseguito all’estero riconosciuto idoneo in Psicologia, Sociologia, Scienza della Formazione, o Scienze dell’Educazione, Medicina, Giurisprudenza, Scienze sociali.
Tematica | CFU | SSD |
---|---|---|
Attività di orientamento | 5 | SPS/08 |
Nozioni fondamentali | 4 | M-STO/04 - M/STO/05 - L-ANT/O7 - SPS/8 - L-ART/04 - M-STO/02 |
Beni Culturali ecclesiastici | 2 | L-ART/04 - M-STO/08 - IUS/10 |
Comunicazione sociale e marketing | 4 | SPS/08 - ICAR/11 - L-ART/05 |
Progettazione e organizzazione eventi culturali | 4 | L-ART/05 |
Documentazione e schedatura dei beni storici, artistici e culturali | 4 | M-STO/08 |
Approfondimenti e case histories | 5 | SPS/08 - MDEA/01 - L-ART/04 |
Tirocinio | 10 | |
Esercitazioni | 10 | |
Prova Finale | 12 |